Il viaggio di Cristicchi alla ricerca della felicitÃ
Applausi a scena aperta per il cantautore Simone Cristicchi che il 2 settembre scorso ha portato a Noci il suo viaggio “Alla ricerca della felicità”. Il percorso fa parte di un progetto molto ambizioso che oltre allo spettacolo musical-teatrale comprende un libro edito da La nave di Teseo intitolato “HappyNext – alla ricerca della felicità”, e un documentario a cura di Andrea Cocchi.
Sul palco dell’anfiteatro ex piscina comunale Cristicchi riavvolge il nastro delle emozioni e le snocciola come se fossero le molliche di pane della famosa fiaba di Charles Perrault. La ricerca della felicità comprende l’uomo e il suo essere, e l’uomo all’interno del creato. Per questo il viaggio prende ispirazione dalla creazione di Adamo all’interno della Cappella Sistina. Il resto è un susseguirsi di aneddoti di vita vissuta raccolti nel testo che funge da canovaccio per l’intera rappresentazione.
E quindi si parte dalla prima parola che è attenzione. Cristicchi scava all’interno delle tradizioni orientali e ne trae linfa per il suo viaggio. Ma sbaglia chi pensa ad uno spettacolo pesante e laconico. È invece una brillante triangolazione tra teatro, poesia e musica, con battute esilaranti e immagini umoristiche del nostro contemporaneo, come quando Cristicchi descrive i caratteri della digifrenia. Allora poi umiltà, lentezza, da cui nascerà la sorprendente “Vademecum per un recluso” (composta durante il lockdown della pandemia da covid19), cambiamento, talento. Qui si intreccia la storia di Toma, un ragazzo kosovaro che tutti definiscono “strano” perché è sempre chiuso in camera a sviluppare calcoli matematici, e che poi diventerà ricercatore per Tesla.
La penultima mollica di pane è memoria, e il pensiero va a tutte le biblioteche viventi dei nostri nonni che conservano un patrimonio storico di vita, usi e costumi, eccellente e che molto spesso sono costretti a vivere nelle case di riposo. “Noi” è l’ultima parola dove lo spettacolo concentra tutti e tre i generi elencati prima. Con “noi” Cristicchi contempla la bellezza di vivere e condividere il tempo insieme, l’istante dell’uno diventa momento collettivo inserendo anche i soggetti più fragili e deboli della società come chi vive nelle strutture protette. Ti regalerò una rosa (canzone vincitrice del 57° Festival di Sanremo) ne suggella il momento. Infine il cantautore romano si congeda dal pubblico nocese con la canzone Abbi cura di me (Premio Tenco al Festival di Sanremo 2019) che contiene l’invito a prendersi cura dell’altro e del mondo in cui viviamo.